Canon, (dans l'Art militaire.) est une arme à feu de sonte ou de fer, propre à jetter des boulets de plomb ou de fer. Le mot de canon semble venir de l'Italien cannone, qui vient de canna, canne, parce que le canon est long, droit, & creux comme une canne.
Les premiers canons ont été appellés bombardes...
Cannone(nell'arte militare.) è un'arma da fuoco di ghisa(?) o di ferro, fatto per lanciare palle di piombo o di ferro.
Il termine "canon" sembra venire dall'italiano cannone, che viene da canna, "canne", poiché il cannone è lungo, dritto e cavo come una canna.
I primi cannoni erano chiamati bombarde...
Lo sapete che quando si spara con un cannone esiste una possibilità su un miliardo di miliardi che il proiettile resti fermo e parta il cannone? (Groucho da Dylan Dog, albo 1, 1986)
29/05/11
Abbecedario
27/05/11
Iconografia
Francobollo
Film
Arte
Innovazione
Articolo di giornale
Francobollo commemorativo dei 150 anni dell'Unità d'Italia rappresentante il cannone e la fortezza di Gaeta |
Film
Pezzo, Capopezzo e Capitano. 1958. Wolfgang Staudte |
Arte
Gino Severini, Cannone in azione, 1915 |
Innovazione
Proiettile APDSF
Libro L'uoma cannone, Pietro Colaprico |
Articolo di giornale
Corriere della Sera, 5/12/1921. La bara del milite ignoto fu posta sull'affusto di un cannone durante il trasporto al Vittoriano |
26/05/11
Storia del cannone
Origini
Il più antico cannone fu progettato da Ctesibio d'Alessandria. Il cannone di Ctesibio però funzinava ad aria compressa; l'utilizzo della polvere da sparo fu introdotto dai cinesi nel X secolo, i quali concepirono una "lancia di fuoco" in grado di scagliare piccoli oggetti metallici(Needham, Joseph (1986). Science and Civilization in China, Volume 4, Part 3).
Il mondo islamico
Lo sviluppo dei cannoni nel mondo arabo si ebbe grazie all'importazione della polvere da sparo dovuta alle migrazioni delle popolazioni della Mongolia e ai relativi scambi culturali.
L'importanza dei cannoni in battaglia fu subito compresa in particolare dagli Ottomani che già dal XIV sec. organizzarono fonderie in grado di produrne nonostante la tecnologia metallurgica non fosse molto progredita. L'uso più noto che gli Ottomani fecero dell'artiglieria si ebbe nel 1453 durante l'assedio di Costantinopoli in cui fu usata una batteria di 68 cannoni per tentare di fare breccia nelle mura della città ma con scarsi successi.
Primi utilizzi in Europa.
La prima comparsa del cannone in Europa, seppure in un modello arcaico si ha nel 1262 quando i Turchi attaccano la città di Niebla(José Antonio Conde, Jean de Marlès, Stroia della dominazione degli arabi e dei mori in Spagna e Portogallo, Volume II. pag.155).
Secondo lo storico Juan de Mariana (1536-1623) il primo uso di un cannone in una battaglia avvenuta sul continente europeo si ebbe nel 1344 durante la presa di Algeciras, inoltre lo stesso de Mariana afferma che alla battaglia avrebbero partecipato i conti del Derby e di Salisbury i quali esportarono in Inghilterra l'uso del cannone che sarebbe stato usato nel 1346 durante l'assedio di Crecy.
Durante i primi anni l'utilizzo del cannone presentò un vantaggio ma in seguito allo sviluppo di nuovi mezzi di difesa cambiò la situazione e si tornò all'uso di trabucchi e catapulte.
Dopo il Medioevo.
Durante il '500 si producono moltissime varietà di cannoni, tutte accomunate dalla ricerca di una gittata sempre più lunga. La potenza sempre crescente del cannone segna il declino del trabocco e della catapulta ed inoltre è responsabile del cambiamento di castelli è fortificazioni: il donjon si trasforma in bastione, caratterizzato dagli "orecchioni" che permettevano di allogiare i cannoni dei difensori in modo da poter coprire tutta la lunghezza delle mura che si ispessiscono e non sono costruite più in altezza ma in robustezza.
Si sviluppano anche tecnologie in grado di rende più semplice il trasporto dei cannoni che vengono montati su carrelli; nonostante questo restava molto difficile muovere i cannoni sui campi di battaglia a causa del loro peso.
Il modo di usare i cannoni in battaglia viene radicalmente cambiato de Gustavo II di Svezia il quale non si limitava ad usare un solo cannone, come usualmente si faceva, ma sviluppò il metodo della batteria di cannoni.
Piuttosto che usare un solo cannone molto potente ne usava molti di taglia più piccola e sui quali potevano lavorare pochi uomini. Gustavo II è stato inoltre il primo ad utilizzare l'artiglieria contro la fanteria avversaria e sviluppare il concetto di bersaglio, infatti sui cannoni svedesi comparvero iprimi sistemi di puntameno e gli artiglieri erano addestrati a calcolare l'angolo di tiro.
Le innovazioni introdotte da Gustavo II sono state in seguito teorizzate da Vauban nella sua opera De l'attaque et de la defénse.
XVII e XVIII secolo.
Nella prima metà del '700 la Royal Navy inglese inizia montare cannoni sulle navi da guerra inizialmente erano piccoli cannoni in grado di sparare palle d'acciaio in grado di trapassare il legno di cui erano costruite le navi.
In seguito si sviluppano cannoni appossiti per la marina come la "carronata" che a parità di peso del proiettile risultava più leggera dei cannoni usati fino ad allora.
I cannoni sono stati determinanti nell'ascesa di Napoleone che riorganizzò l'artiglieria francese introducendo moltissime novità che la resero la migliore d'Europa. La superiorità francese si vide chiaramente nella battaglia di Friedland dove l'esercito russo fu sbaragliato da una batteria di 66 cannoni.
Prima e Seconda Guerra Mondiale.
Durante la prima guerra mondaiale il cannone non ebbe una grande diffusione in quanto per colpire le trincee era necessario l'utilizzo di armi dal tiro curvo come mortai o obici. Nonostante questo i cannoni si svilupparono come armi a lunga gittata o, addirittura, come mezzi propagandistici (il Parisgeschütz fu in grado di colpire Parigi da 120km ).
Durante la Seconda Guerra Mondiale il cannone si sviluppò sia come contrarea che come carro armato. L'uso come artiglieria rimase solo con i "long tom" americani e i 28cm K5 tedeschi.
Dal secondo dopoguerra a oggi
Dopo la seconda guerra mondiale i cannoni hanno perso rilevanza tattica in quanto sono stati sostituiti dai missili, in particolare dagli anni settanta quando sono stati inventati i missili teleguidati.
Nonostante questo i cannoni continuano a essere usati nella contraerea e su semoventi cingolati in quanto hanno il vantaggio rispetto a lanciarazzi di avere una ricarica più veloce e una maggiore concentrazione di fuoco.
Si è inoltre sviluppato l'utilizzo sui carri armati in cui l'anima del cannone non è più rigata ma liscia dal momento che i proiettili più moderni come quelli a carica cava (HEAT) o a energia cinetica ( APDSF: Armour Piercing Discarding Sabot Fletchett) perdono potenza se vi si imprime una rotazione.
Il più antico cannone fu progettato da Ctesibio d'Alessandria. Il cannone di Ctesibio però funzinava ad aria compressa; l'utilizzo della polvere da sparo fu introdotto dai cinesi nel X secolo, i quali concepirono una "lancia di fuoco" in grado di scagliare piccoli oggetti metallici(Needham, Joseph (1986). Science and Civilization in China, Volume 4, Part 3).
Il mondo islamico
Lo sviluppo dei cannoni nel mondo arabo si ebbe grazie all'importazione della polvere da sparo dovuta alle migrazioni delle popolazioni della Mongolia e ai relativi scambi culturali.
Una delle bombarde ottomane usate durante l'assedio di Costantinopoli del 1453. |
Primi utilizzi in Europa.
La prima comparsa del cannone in Europa, seppure in un modello arcaico si ha nel 1262 quando i Turchi attaccano la città di Niebla(José Antonio Conde, Jean de Marlès, Stroia della dominazione degli arabi e dei mori in Spagna e Portogallo, Volume II. pag.155).
Secondo lo storico Juan de Mariana (1536-1623) il primo uso di un cannone in una battaglia avvenuta sul continente europeo si ebbe nel 1344 durante la presa di Algeciras, inoltre lo stesso de Mariana afferma che alla battaglia avrebbero partecipato i conti del Derby e di Salisbury i quali esportarono in Inghilterra l'uso del cannone che sarebbe stato usato nel 1346 durante l'assedio di Crecy.
Durante i primi anni l'utilizzo del cannone presentò un vantaggio ma in seguito allo sviluppo di nuovi mezzi di difesa cambiò la situazione e si tornò all'uso di trabucchi e catapulte.
Dopo il Medioevo.
Durante il '500 si producono moltissime varietà di cannoni, tutte accomunate dalla ricerca di una gittata sempre più lunga. La potenza sempre crescente del cannone segna il declino del trabocco e della catapulta ed inoltre è responsabile del cambiamento di castelli è fortificazioni: il donjon si trasforma in bastione, caratterizzato dagli "orecchioni" che permettevano di allogiare i cannoni dei difensori in modo da poter coprire tutta la lunghezza delle mura che si ispessiscono e non sono costruite più in altezza ma in robustezza.
Si sviluppano anche tecnologie in grado di rende più semplice il trasporto dei cannoni che vengono montati su carrelli; nonostante questo restava molto difficile muovere i cannoni sui campi di battaglia a causa del loro peso.
Il modo di usare i cannoni in battaglia viene radicalmente cambiato de Gustavo II di Svezia il quale non si limitava ad usare un solo cannone, come usualmente si faceva, ma sviluppò il metodo della batteria di cannoni.
Piuttosto che usare un solo cannone molto potente ne usava molti di taglia più piccola e sui quali potevano lavorare pochi uomini. Gustavo II è stato inoltre il primo ad utilizzare l'artiglieria contro la fanteria avversaria e sviluppare il concetto di bersaglio, infatti sui cannoni svedesi comparvero iprimi sistemi di puntameno e gli artiglieri erano addestrati a calcolare l'angolo di tiro.
Le innovazioni introdotte da Gustavo II sono state in seguito teorizzate da Vauban nella sua opera De l'attaque et de la defénse.
XVII e XVIII secolo.
Nella prima metà del '700 la Royal Navy inglese inizia montare cannoni sulle navi da guerra inizialmente erano piccoli cannoni in grado di sparare palle d'acciaio in grado di trapassare il legno di cui erano costruite le navi.
In seguito si sviluppano cannoni appossiti per la marina come la "carronata" che a parità di peso del proiettile risultava più leggera dei cannoni usati fino ad allora.
I cannoni sono stati determinanti nell'ascesa di Napoleone che riorganizzò l'artiglieria francese introducendo moltissime novità che la resero la migliore d'Europa. La superiorità francese si vide chiaramente nella battaglia di Friedland dove l'esercito russo fu sbaragliato da una batteria di 66 cannoni.
Prima e Seconda Guerra Mondiale.
Il cannone di Parigi |
Durante la Seconda Guerra Mondiale il cannone si sviluppò sia come contrarea che come carro armato. L'uso come artiglieria rimase solo con i "long tom" americani e i 28cm K5 tedeschi.
Dal secondo dopoguerra a oggi
Dopo la seconda guerra mondiale i cannoni hanno perso rilevanza tattica in quanto sono stati sostituiti dai missili, in particolare dagli anni settanta quando sono stati inventati i missili teleguidati.
Nonostante questo i cannoni continuano a essere usati nella contraerea e su semoventi cingolati in quanto hanno il vantaggio rispetto a lanciarazzi di avere una ricarica più veloce e una maggiore concentrazione di fuoco.
Si è inoltre sviluppato l'utilizzo sui carri armati in cui l'anima del cannone non è più rigata ma liscia dal momento che i proiettili più moderni come quelli a carica cava (HEAT) o a energia cinetica ( APDSF: Armour Piercing Discarding Sabot Fletchett) perdono potenza se vi si imprime una rotazione.
il carro M1 Abrams |
Dizionario
Inglese: Cannon
Spagnolo: Cañón
Francese: Canon
Tedesco: Kanone
Portoghese: Canhão
Cinese: 大砲 (Dàpào)
Arabo: مدفع
Spagnolo: Cañón
Francese: Canon
Tedesco: Kanone
Portoghese: Canhão
Cinese: 大砲 (Dàpào)
Arabo: مدفع
Etimologia
Il termine cannone deriva, appunto, da "grosso pezzo di canna". Originariamente ogni modello veniva indicato con un nome specifico: Sagro, Falconetto, Smeriglio, Drago etc.
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